Dott. Guido Schiroli
Specialista in implantologia subperiostale
CHI SONO
Il Dr Guido Schiroli si laurea a Genova in Medicina e Chirurgia nel 1988 con il massimo dei voti dove nel 1991 consegue la Specialità in Odontostomatologia. Affiancato dal padre e dalla sorella, entrambi dentisti , si dedica da subito esclusivamente alla chirurgia orale e all’implantologia. Nel 1992 riceve un diploma di chirurgia orale presso la Harvard University. E’ Docente di odontoiatria digitale al Master di implantoprotesi presso l’Università di Genova dal 2010. Negli anni è stato allievo di moltissimi chirurghi e ha seguito centinaia di corsi sia in Italia che all’estero . A partire dalla fine degli anni novanta inizia ad utilizzare il computer e le moderne tecniche digitali in implantologia. Nel 2012, probabilmente per primo in Italia, sviluppa una tecnica digitale per ottenere impianti dentali “su misura” (subperiostali) che permettono la cura dei pazienti con poco osso diventando ad oggi uno dei più esperti in Italia in tale disciplina. Dal 1997 è relatore e docente in molteplici congressi e corsi sia in Italia che all’estero. Nel 2004 Fondatore e Past-President della CAI Academy, Accademia internazionale che si occupa di implantologia e impiego del computer. E’ autore di molteplici articoli su temi di implantologia e chirurgia digitale. Oggi è esclusivamente consulente di chirurgia e implantologia in tutta Italia presso studi e cliniche private.
DI COSA MI OCCUPO
Grazie alla scuola iniziata a fianco a mio padre e a mia sorella, entrambi dentisti, ho potuto subito dopo la laurea dedicarmi esclusivamente alla chirurgia orale e l’implantologia. Sono stato allievo di moltissimi chirurghi sia in Italia che all’estero dove ho trascorso lunghi periodi di approfondimento. Nei primi anni duemila ho iniziato a eseguire l’implantologia tramite l’impiego del computer e con questa tecnica opero il paziente da anni senza incidere la gengiva e seguendo la “traccia” già disegnata sullo schermo. Grazie alla consolidata esperienza nell’impiego delle nuove tecnologie computerizzate in chirurgia odontoiatrica, nel 2010 ho iniziato un personale progetto per la creazione di un nuovo impianto subperiostale. In pratica ho applicato l’utilizzo delle tecniche digitali per la produzione di impianti costruiti su misura del paziente. Negli ultimi 10 anni mi sono quindi specializzato nell’Implantologia Subperiostale. Questa tecnica è estremamente efficace nella cura dei pazienti con poco osso perche’ non sfrutta l’altezza ma la forma dell’osso disponibile. Questo tipo di impianto infatti è costruito su misura con l’ausilio del computer ed invece di essere inserito all’interno dell’osso si appoggia sulla sua superficie con tale precisione da rimanere subito immobile e supportare i denti mancanti ripristinando una corretta masticazione ed estetica. Può essere utilizzato in tutte le forme di mancanza dei denti. In pratica, sia nell’arcata superiore che inferiore, in caso di assenza di una parte o dell’intera dentizione e in tutte quelle situazioni in cui non si possono inserire impianti dentali convenzionali per la mancanza di altezza dell’osso. Questa tecnica ha rivoluzionato la chirurgia implantare garantendo gli stessi risultati di quella tradizionale. Inoltre non si devono eseguire complessi interventi di aggiunta dell’osso con tutte le problematiche correlate e con questi impianti si possono inserire subito i denti fissi eseguendo il carico immediato. Il paziente viene operato in anestesia locale tradizionale e nella stessa seduta inserisce l’impianto e subito i denti provvisori fissi. Questa tecnica possiamo dire che rappresenta la prima scelta anche rispetto all’utilizzo degli impianti zigomatici che devono essere inseriti nell’osso zigomatico che rappresenta una sede anatomica a rischio per la presenza di strutture come le arterie e addirittura i bulbi oculari.
Il primo in Italia a eseguire l’implantologia subperiostale digitale. L’unico con 10 anni di esperienza documentata in Italia.
Implantologia subperiostale
Il Dr Guido Schiroli negli anni è stato allievo di moltissimi chirurghi e ha seguito centinaia di corsi all’estero. Ha avuto quindi la possibilità di conoscere praticamente tutte le tecniche di implantologia orale tra le quali quella che già dagli anni 50 veniva chiamata “subperiostale”. L’esperienza maturata negli anni sull’utilizzo del computer in chirurgia orale e la richiesta di curare anche pazienti con poco osso, lo stimola ad iniziare nel 2010 il suo personale progetto per un nuovo impianto subperiostale. In pratica con il supporto di una azienda che costruisce da decenni protesi ortopediche in titanio, decide di applicare l’uso del computer alla chirurgia subperiostale tradizionale. Cosi facendo stabilisce una precisa tecnica che permette di costruire impianti su misura in titanio. Questi impianti non si inseriscono “nell’osso” ma “sull’osso” sostituendo i denti mancanti. Dopo due anni di sperimentazione nel 2012 il Dr Guido Schiroli forse per primo in Italia inizia gli interventi chirurgici. Quindi dopo dieci anni oggi può essere considerato uno dei chirurghi con maggior esperienza pratica in questa tecnica. Per l’esclusiva esperienza dell’utilizzo del computer nell’implantologia e in virtu’ dell’impianto subperiostale da lui progettato è uno dei pochi che riesce a curare anche i pazienti con poco osso che non possono eseguire l’implantologia tradizionale. Negli ultimi anni opera esclusivamente quale consulente in numerosi studi e cliniche private in Italia.
Il primo in Italia nel 2006 a inserire gli impianti zigomatici con il computer.
Implantologia zigomatica
Il Dr Guido Schiroli negli anni è stato allievo di moltissimi chirurghi e ha seguito centinaia di corsi all’estero. Nel 2004 e 2005 si reca all’estero per imparare la tecnica di chirurgica zigomatica. Gli impianti zigomatici permettono il trattamento di pazienti che nell’arcata superiore presentano poco osso e che quindi non possono avere i denti fissi. Rientrato in Italia applica l’uso del computer alla tecnica zigomatica e inizia il suo percorso per il trattamento anche di quei pazienti che non possono eseguire l’implantologia tradizionale. Pubblica questa tecnica su una delle riviste internazionali di maggior prestigio. Il Dr Guido Schiroli negli anni è diventato consulente di numerosi studi e cliniche private per l’esclusiva esperienza dell’utilizzo del computer nell’implantologia.
Il primo in Italia nel 2002 a eseguire implantologia con il computer.
Implantologia digitale
Il Dr Guido Schiroli negli anni è stato allievo di moltissimi chirurghi e ha seguito centinaia di corsi all’estero. Durante uno dei periodi che trascorre per aggiornamento negli Stati Uniti nel 1998 conosce un collega pioniere dell’impiego del computer in implantologia. Rientrato in Italia diventa uno dei primi professionisti a poter inserire gli impianti dentali tramite l’impiego di tecniche digitali. Nel 2005 è fondatore con altri colleghi e poi presidente di una Accademia internazionale che promuove le attività del digitale in implantologia. A partire dal 2004 diventa consulente in Italia e all’estero delle più importanti aziende che producono dispositivi digitali per l’inserimento di impianti dentali. Partecipa all’insegnamento e alla diffusione delle tecnologie digitali per la chirurgia odontoiatrica. E’ autore di molteplici articoli su temi di implantologia e chirurgia digitale.
Nelle cliniche dove opera il Dr Schiroli il paziente può eseguire:
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Tac cone beam immediata: radiografia specialistica per implantologia
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Visualizzazione immediata delle radiografie con il computer: immagini tridimensionali del paziente e della sua anatomia ossea
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Interventi simulati al computer: esecuzione virtuale dell’intervento con eliminazione dei rischi chirurgici
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Guide computerizzate costruite su misura x implantologia: oggetti costruiti con l’impiego del computer che permettono di dare la precisa traiettoria di inserimento degli impianti
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Impianti zigomatici: impianti specifici per assenza di osso nell’arcata superiore che si ancorano nell’osso dello zigomo
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Implantologia subperiostale: impianti su misura per il trattamento di pazienti senza osso sia dell’arcata superiore che inferiore.
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Sedazione cosciente: somministrazione durante la seduta di farmaci rilassanti che permettono un sonno e una assenza di memoria post operatoria.
DOMANDE PIÙ FREQUENTI
Che cosa si intende per “sedazione cosciente“?
Somministrazione durante la seduta di farmaci rilassanti che permettono un sonno e una assenza di memoria post operatoria. Questa tecnica è eseguita in consulenza con un anestesista che inoltre permette un monitoraggio delle funzioni di stabilità del paziente e quindi maggior sicurezza durante la seduta soprattutto se lunga.
Quando è sconsigliato l'impianto dentale?
L’impianto dentale è sconsigliato per pazienti troppo giovani, sotto i diciotto anni, che pertanto potrebbero non avere ancora concluso il proprio sviluppo osseo. E’ importante che il dentista prenda in considerazione anche alcune patologie sistemiche come il Diabete, il fumo o l’assunzione di farmaci antiaggreganti.
Quanto può durare il dolore dopo aver messo un impianto?
Di norma il dolore percepito dopo l’intervento si presenta nell’arco delle 24 ore successive all’intervento di solito associato anche ad un modesto gonfiore. Quest’ultimo è collegato al normale processo di guarigione della zona che ha ricevuto l’impianto. Entrambi si possono moderare ed prevenire con l’impiego di farmaci antidolorifici e antiedemigeni tradizionali.
Quanti giorni di antibiotico devono trascorrere dopo l'impianto?
Il trattamento antibiotico può durare dai 6 ai 10 giorni: è essenziale seguire le indicazioni fornite dal medico dentista, per far sì che la terapia sia efficace e non ci siano complicanze future.
Cosa mangiare dopo l'impianto dentale?
In particolare, nei giorni immediatamente successivi a un intervento di implantologia, consigliamo di mangiare cibi non caldi e morbidi. Via libera allora a formaggi freschi e cremosi, yogurt, gelati, vellutate, tutto però rigorosamente freddo, in modo da evitare la stimolazione dell’emorragia.
Cosa non fare dopo l'impianto dentale?
Dopo un intervento d’implantologia e’ sconsigiata l’attività fisica intensa, recarsi in zone o luoghi ad con prolungata esposizione al calore.